domenica 12 dicembre 2010

piccole avventure e disavventure ....

Partiamo da Sasso, dove troviamo Pietro ci aspetta all'ombra della capanna natalizia e quasi non ci accorgiamo di lui tanto è immedesimato nel personaggio del presepe ( a voi decidere quale personaggio).




Siamo in undici, partiamo e ci inerpichiamo per monte Mario, la temeperatura è gradevole e la giornata bellissima, il cielo terso e la luce rende le ombre del bosco nette e definite.


Arriviamo alla Commenda e qui decidiamo di ridiscendere, mentre proseguiamo velocemente Monte Sole si staglia dalla parte opposta e i giochi di luce sulle rocce rendono il paesaggio intorno a noi davvero magico.
Arriviamo all'imbocco di via Branchicciolo dopo aver percorso i km in salita ed in discesa ridendo e rincorrendoci, ma qui tutti ci fermiamo e Diavolo, si raccomanda con tono serio di rimanere tutti compatti e procedere lentamente, ci guardiamo con sguardi interrogativi, ma un cartello (probabilmente scritto col sangue di un malcapitato ciclista) ci chiarisce il perchè di tanta prudenza "ATTENZIONE GREGGE SORVEGLIATO DA CANI MAREMMANI FEROCI, NON CI SI RITIENE RESPONSABILI IN CASO DI ATTACCHI DEI CANI"... ... subito ci stringiamo tra di noi come dei pulcini che seguono la chioccia, in effetti i mostruosi e cattivissimi maremmani non tardano a farsi vedere e noi procediamo uniti, riusciamo a sorpassare dei covoni di fieno e qui Raptor, lancia un urlo, si accorge infatti di aver perso le chiavi della macchina. Accidenti!!

 


Il paesaggio è quasi dolomitico e la luce del tramonto ci regala anche questo sabato scenari conosciuti ma che sempre ci lasciano a bocca aperta

Proseguiamo e arriviamo in via Setta, ma qui Riccardo, alias 29 pollici, si accorge di aver bucato (mi sembra che gli succeda ogni volta che usciamo). procede riparazione: prima prova con la bomboletta, poi si passa alla riparazione con cambio di camera d'aria, ma dopo poche centinaia di metri è di nuovo a terra..-alcuni lo guardano e cominciano a toccarsi e fare gli scongiuri di nascosto- la sfortuna sembra aleggiare oggi sul gruppo.

    
Tra avventure e disavventure arriviamo a casa dopo circa 30 km, e solo quando sono in auto mi accorgo che la macchina di fianco a me è quella di Raptor guidata da Igor, ferocissimo maremmano, che mi guarda e ringhia....


Igor- feroce maremmano- che si allontana con la macchina di Raptor


5 commenti:

  1. ..mi sono dimenticata di aggiungere, che sono anche caduta mettendo la bici in garage, una di quelle cadute da furba, quando ti dimentichi di avere le scarpe agganciate... bella!! la sfiga ieri ci ha tenuto d'occhio
    Simona

    RispondiElimina
  2. ...scusate: ma alla fine Raptor le chiavi le ha ritrovate o no?
    Mi sto preparando per la primavera...tenetemi un posto nelle ultime file!
    Tab.

    RispondiElimina
  3. qualcuno ricordi a Raptor che tenere le chiavi a fianco della "borsa" (non quella da lavoro...) non è poi così sicuro! e che forse meglio le tasche della maglia/giubbino!
    Sergio

    RispondiElimina
  4. Volete sapere chi mi sembra Pietro nella capanna CON QUELLA DIVISA?!?!

    RispondiElimina
  5. Tab tranquillo, le ultime file sono le meglio frequentate.
    Simo

    RispondiElimina