domenica 28 novembre 2010

sabato 27/11

A dispetto della giornata di oggi domenica, ieri la giornata era magicamente soleggiata e mite quasi volesse invitarci a fare il nostro giro.

 
Sabato
Domenica

Siamo partiti in otto: Diavolo, Ugo (da adesso ribatezzato Investigatore Gadget), Vito, Paolo, Lorenzo, Andrea, Alessandro, Simona.
Paolo si presenta con occhiali super tecnici con telecamera incorporata... ma funzionano?? mi sa che non lo sapremo mai.
Il percorso lo decide Vito: ahi, ahi.. e così risaliamo per via Ripida, per deviare per Strada Salita Dura e ritrovarci ad affrontare Strappetto, seguito immediatamente da via Strappo che non mi ricordavo, vicolo Ascesa Impossibile.....
  
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Amici che si ritrovano


Scherzi a parte, ma non del tutto, risaliamo fino a Mongardino, dove ridiscendiamo per Calderino, ma, ahimè ci aspetta subito una terribile salita e così ci inerpichiamo per Rasiglio!!!, nonostante la salita riusciamo a rimanere abbastanza compatti, grazie soprattutto a Andrea e Paolo che fanno la spola per mantenere il gruppo unito... grazie ragazzi!!
Sul punto più alto,dopo l'azienda agricola Ca' di Cò, troviamo qualche spruzzo di neve che sembra anticipare la neve di oggi.

Proseguiamo fino a Medelana, sorpassiamo il castello e proseguiamo fino a via Lagune, dove salutiamo Paolo e Andrea che ci lasciano e cominciamo a ridiscendere sulla destra per un sentiero molto insidioso e pieno di sassi nascosti dalle foglie (lo stesso che abbiamo percorso in salita qualche settimana fa con i due ragazzi armati di casse ed Elvis Presley), arriviamo in via Scalocchia per sbucare sulla Porrettana, destinazione Sasso dove arriviamo dopo aver macinato circa 32 Km, in gran parte di salita.
Giro davvero bellissimo, tanto asfalto, ma le condizioni dei giorni precedenti ci hanno fatto desistere dall'affrontare sterrato; questa volta ho mandato a quel paese Vito, quando dopo l'ennesima salita superato Rasiglio  mi aveva assicurato che era l'ultima, ed invece me ne è apparsa un'altra, al mio sguardo furioso ed interrogativo ha sostenuto, come sempre e candido, che quella proprio non se la ricordava!!.

lunedì 22 novembre 2010

Non ci ferma nessuno.....

Ed eccoci a raccontare l'uscita di sabato, anche se sono stato anticipato e avete già visto il resoconto di domenica.
Alle 13,30 con un cielo che non promette niente di buono siamo in 7, Io (Bianco), Pietro, Massimo, Stefano, Alessandro, Raptor che ha sconfitto il mal di gola ingoiando un litro di aceto, ed il nostro vecchio amico Andrea Milani che da quando ha saputo che ci si trova non perde un'uscita.
Purtroppo manca la nostra fotoreporter, quindi il servizio andrà in onda senza il supporto delle immagini.
Come dicevo ci si trova alle 13,30 e subito comincia a piovere, tanto per mettere subito in chiaro che tipo di giornata sarà.
Si parte direzione Casalecchio facendo tutte le strade meno trafficate che ci siano, poi saliamo in direzione Monte Capra da via Marescalchi.
Qui l'uomo di ferro(Pietro) trova pane per i suoi denti (Andrea) e deve sudare come non faceva da anni per scollinare per primo.
A questo punto la pioggia si fa più intensa, quindi la programmata discesa verso i Gessi viene modificata in una salita verso Mongardino, in modo da cominciare ad avvicinarsi a casa.
Arrivati all'incrocio con via Munarino scendiamo verso Borgonuovo passando accanto a splendide case coloniche restaurate talmente bene da farci rimanere a bocca aperta.
All'arrivo a Borgonuovo il gruppo si divide, Bianco va dritto a casa a spararsi l'aerosol per tentare di rimettersi dall'influenza, Raptor prosegue verso Zola dove ha parcheggiato la macchina( perchè poi la parcheggia sempre lì? Avrà qualche fornitore in zona?) e gli altri si dirigono verso Sasso per una doccia calda
A raccontarlo sembra un giretto, però alla fine sono più di 35 km, anche se quasi tutti in asfalto.
Come sempre ottima compagnia, chiacchiere a iosa e qualche scherno verso chi non ha avuto ......... per uscire nonostante il meteo dubbio.
Vi siete persi una gran bella pedalata.
Vi aspettiamo sabato prossimo..

domenica 21 novembre 2010

I nostri eroi sul Pordoi

.. e mentre alcuni si sono ritrovati in piazza sabato sotto la pioggia,  Vito, Massimo e Simona sono partiti e domenica hanno percorso Canazei-Passo Pordoi (1456 mt- 2242).... ehh già avete capito proprio bene.
Tutti e tre allineati senza mai distaccarsi neanche di un metro sono partiti da Canazei, erano in un gruppo di circa altri 20 temerari, ma i valorosi della MTB La Rupe hanno mantenuto la prima fila.
Le parole sono state poche ed il sudore tanto, sempre più spesso ci siamo trovati a pedalare in piedi, sono stati pochi i minuti di riposo sulla sella.. il ritmo mantenuto è stato quasi sempre costante e la salita si è andata spiegando a volte velocemente altre lentissimamente e gli istanti passavano cadenziati dal ritmo della nostra pedalata....

Ma la soddisfazione quando siamo arrivati in cima ci ha ripagato di tutta la fatica di questa domenica, soddisfazione che è esplosa in un applauso comune e liberatorio.
 Ad aspettarci all'arrivo c'era il nostro amico e supporter Gardo che con il sorrriso di sempre ci ha fatto sentire a casa, a Sasso........

i nostri ragazzi sempre con il sorriso!
 

Alcune foto... assolutamente originali







Beh, in effetti, non è che fossimo molto lontani, abbiamo fatto una "seduta" di spinning nella palestra Asterix rivolta ai ciclisti durante la quale hanno proiettato appunto la tappa del Giro d?Italia ed in particolare proprio il tratto Canazei - Pordoi... ebbene si mi avete scoperto... però almeno per una volta ero tra i primi! evviva, non sono caduta e non ero ultima come sempre..



Certo non c'era il silenzio  del bosco, mancava soprattutto l'ossigeno e il fresco della salita e il freddo in discesa, le scarpe non si sono infangate e non c'è stato bisogno ne' di gambali ne' di manicotti (anche se ci fosse stato RAptor forse li avrebbe presi), preferisco comunque indubbiamente pedalare sulla mia mtb pur arrivando sempre ultima e sporca di fango, però pioveva e comunque ho pedalato con i miei amici e quindi benissimo...... che dite adesso posso dire di avere fatto il Pordoi??
Simo

ecco svelato il mistero.. però la fatica c'è stata comunque


sabato 13 novembre 2010

13 novembre


  • Pietro, Ugo, Stefano, Raptor, Alessandro, Sara, Simona, Andrea
  • Monte Mario, I leoni "da sopra e da sotto" come dice Pietro
  • Un sentiero con un tappeto di foglie
  • i colori
  • gli amici, le risate
  • la salita, la fatica
  • 28 km di salita e discesa

.....alla vostra immaginazione l'onore di creare la storia del giro di questo sabato....

domenica 7 novembre 2010

sabato 11 novembre

 
          
"il bosco ci incornicia e diventiamo personaggi di questo quadro"

Ci troviamo per la seconda volta tra i banchi  della tartufesta, siamo parecchi anche oggi, alle 13.30 partiamo.
Risaliamo per Monte Mario, arriviamo fino alla Commenda e da qui proseguiamo verso Monte Adone, più o meno è lo stesso giro che abbiamo fatto sabato scorso, ma il paesaggio del bosco e di Monte Adone è impagabile e mai uguale alla volta precedente.



Sara delizia tutti con una mise sempre energicamente sexy... uauhhhh

Ci fermiamo ad una fontanina che conosce Daniele per riempire le borracce  e che sicuramente senza di lui  mai riuscirei a ritrovare; ho finito l'acqua e Massimo dopo un tiro mancino di qualche settimana fa piuttosto che darmi un goccio ci innaffierebbe i pungitopo, inutile continuare a spiegargli che è stato un fraintendimento...
Arriviamo fino alla riserva dei leoni e da qui decidiamo di ripiegare per Badolo, poichè anche se abbiamo anticipato la partenza sta cominciando a far buio presto, iniziamo a  ridiscendere, alcuni per Fosso Raibano, partono molto convinti, altri per l'asfalto, questi scendono velocemente al grido di Stefano "Stasera polenta!!!!!".
Facciamo una piccola sosta che ci permette di salutare il Lampredotto, da un po' di tempo sparito dal gruppo del sabato. Simo e Stefano ogni tanto sentono così tanto la mancanza di Raptor che in suo onore strillano imitando versi di animali usciti da un libro di fantasia in ricordo dell'amico oggi assente.
Tra le chiacchiere più diverse che si snocciolano lungo il percorso, parte la proposta del ritrovo di un giorno durante la settimana per fare un po' di sport al chiuso (palestra), alcuni, giurano e spergiurano che verranno solo se dopo si andrà tutti insieme a mangiare una pizza innaffiata di una birra fresca - questi sì che sono veri sportivi!!-
 I due gruppi si riuniscono alla fontanina, i prodi che arrivano da Fosso Raibano portano non solo sul volto, ma anche sulle divise portano il segno della  la fatica ed il fango a dimostrazione di quanto insidioso sia stato quel sentiero (ma Gardo ha insistito tanto!)
Si arriva a SAsso alle 16 e30 circa dopo 20 km di sentieri e dislivello 500 mt.


lunedì 1 novembre 2010

sabato 1 novembre

Ritrovo in piazza tra i banchi della Tartufesta, alle due puntuali come sempre partiamo, il percorso lo decide Vito.
Percorriamo il tracciato della gara, quindi risaliamo Monte Mario fino alla Commenda e poi ci dirigiamo verso Brento, arriviamo dopo salite e discese rese infide da fango molto scivoloso,  via delle Orchidee fino alla Riserva faunistica di Monte Adone per ridiscendere da via Branchicciolo, via Setta e poi a casa.
La salita si fa sentire ed il colorito rosso acceso della faccia della Simo è come un segnale luminoso.

Il paesaggio che attraversiamo ormai dipinto dei colori dell'autunno ci fa da cornice anche questo sabato.

Totale 30 km, peccato che ci siamo stati alcuni intoppi, primo tra tutti la rottura del cambio a Matteo che lo ha costretto ad essere spinto da Bianco, l'instancabile Pietro e Raptor fino a casa.


 "Da soli si cammina veloci,
ma insieme si va lontano..."

Guardandoli da dietro mentre accompagnano con le mani giunte tra scherzi e risa Matte a casa, non posso fare a meno di pensare a quanto lo sport ci tenga uniti, ci faccia sentire vicini e mai soli, certi dell'aiuto di ognuno di noi, sembrerò retorica e banale, ma grazie ragazzi per ricordarmi ogni sabato quanto siano preziose queste ore passate a pedalare con voi, perchè non è solo fatica e buon umore, ma sono sensazioni vere e forti che ogni volte  ci regaliamo con la semplicità e sincerità del più piccolo gesto.... stasera sono un po' pesante, mi scuserete...