martedì 30 ottobre 2012

Gli ostinati della Tartufesta


In occasione della tartufesta: la piazza piena di bancarelle, il vociare confuso di turisti che mormorano, il tartufo che non si è fatto trovare in quantità e i pochi temerari rupestri che hanno saputo valutare correttamente le previsioni del tempo Io (Conte) Giorgio e Jacopo.
Si parte alla volta di un giro classico di Monte Mario noncuranti delle poche gocce che scendono timide dal cielo.
Giunti alla Sella Jacopo ci confida che la catena fa le bizze e gli continua a saltare, in men che non si dica Io e Giorgio individuiamo una maglia che sta per cedere e attrezzati dello smaglia catene decidiamo di togliere la maglia difettosa, operazione che richiede pochissimi minuti quasi un pit stop professionale.
Si riparte impavidi giungendo alla Commenda in un bosco pieno di animali che scorazzano felici e ci tagliano la strada per dimostrarci come si può salire sui dirupi anche saltellando.

Decidiamo di fare la strada di sotto per giungere fino al bivio di via delle orchiedee dove possiamo ammirare le nuvole sotto di noi che coprono le valli circostanti e un cielo incredibilmente terso. Dopo le foto di rito, a riprova di quanto dichiarato, proseguiamo per il Monte del Frate dove si effettua un classico riempimento di borraccia e si riparte per scendere dai Leoni in un sentiero perfetto anche se un po insidioso e sdrucciolevole.


Si scende verso i Prati di Mugnano dove il Conte perde aderenza con il terreno e si appoggia lievemente con una mano per rialzarsi e ripartire come fossimo in un rodeo. Si prosegue giù per lo scaletto e con il fondo è sempre più scivoloso la bici non ne vuole sapere di seguire la traettoria impostata dal biker ma prosegue per la sua strada come fosse dotata di anima propria. Ovviamente il rodeo continua e gli esperti biker riescono a tenere in piedi il proprio mezzo fino ad arrivare sulla strada e rientrare. Infangati ma asciutti dopo 25 km ci riteniamo soddisfatti dell’impresa compiuta.

Alla prossima avventura

Stefano

5 commenti:

  1. Grande Stefano !!
    il racconto contiene un vena "poetica" degna di nota :-)
    Comunque vorrei dire che i veri Bikers non si spaventano per due goccie......
    A giovedi'
    Giorgio

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  2. Eh beh...bisogna dire che siete stati proprio irriducibili.. giorgio ha ragione cmq probabilmente non sarei venuto nemmeno io( sab ero cmq via), ma qua' a calderara pioveva di brutto ...a volte bisogna crederci e diffidare dal meteo apparente...a sabato e ricordate alle 13,30!!
    raptor

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  3. Come direbbe il president.....siete vecchi e non avete le palle per sfidare 4 gocce chi c'era si è invece divertito!!!!
    Ci vediamo domani alle13.30 e vediamo che avrà il coraggio di mancare causa pioggia!!!
    Stefano

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  4. Voglio un commento più imparziale, super partes, ti avrei voluto vedere stramazzare al suolo "come un sacco di patate" e rialzarti come un bradipo ottantenne , altro che "rodeo" cowboy (ragazzo mucca).

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