lunedì 10 ottobre 2011

DOMENICA 9 OTTOBRE AL MARE

Grazie allo spirito di intraprendenza di Leo, l'idea "quasi folle" di raggiungere il mare in bicicletta in ottobre diventa realtà!
Il grande Leo è riuscito a mettere insieme un bel gruppo, formato da alcuni di noi dell'MTB La Rupe e da altri ragazzi di Sasso, attualmente senza team (e iscrivetevi da noi dai...).
Quindi domenica mattina alle 7 si trovano a Sasso i seguenti "atleti": Leo, Gardo, Piero, Massimo (amico di Piero), Luca (fratello di Sara; a proposito, Sara è ferma ai box per problemi alla schiena. La ritroveremo però al ristorante; riprenditi presto!), Guiccia e sua moglie Vera (vera..mente brava!), Tab il piccolo e Giblo.
Venendo verso Bologna, raccolgono Tab il grande e via compatti (o quasi) verso est; raggiunti i viali, svolta a destra per raggingere via Mazzini (la via Emilia...) e, per partire proprio da dove iniziano gli Stradelli Guelfi, si raggiunge la "Croce del Biacco" alle Due Madonne.
La temperatura è ancora molto frizzante ma l'andatura allegra (quasi mai sotto i 30 km/h) la rende sopportabile; ciononostante, il freddo agisce da stimolante per la diuresi e quasi tutti manifestano la necessità di una sosta.
La qual cosa però non avverrà fino a Mordano, dopo 55 km di pedalata; l'unico bar del paese viene preso d'assalto, sia per l'esigenza menzionata, sia per rifocillarsi di caffè e cornetti.
La colazione collettiva costerà ben 17 eurini al buon Guiccia, che paga pegno per aver fatto ritardare la partenza del gruppo di quasi mezz'ora; causa del ritardo: ha fatto il pieno di benzina in una macchina a gasolio.... era mattina presto, si può capire...
Oltre all'effetto ristoratore, al bar siamo costretti a subire l'ironia di alcuni avventori del locale, che non hanno lesinato "complimenti" sui nostri fisici e sul nostro abbigliamento.
Carichi come delle molle, riprendiamo il cammino e da Mordano fino al mare non ci fermeremo più; anzi no, un paio di volte siamo costretti a fermarci: ad un passaggio a livello e quando ci hanno demolito un ponte davanti!
Fortunatamente siamo riusciti a guadare il canale e a riprendere la strada; sfortunatamente nel frattempo, il cielo sopra di noi aveva iniziato a scurirsi, diventanto più che minaccioso.
A poco meno di 15 km dal nostro traguardo (Cesenatico), Giove Pluvio si è voluto divertire un po' e ci ha scaricato 5 minuti di pioggia abbastanza "aggressiva".
L'acqua piovuta dal cielo l'abbiamo sopportata bene, senza riportare grossi danni ma quella che le ruote tiravano su e ti buttavano sulla schiena e sui piedi non siamo stati capaci di limitarla e così raggiungiamo la nostra meta abbastanza inumiditi.
Qualche difficoltà per trovare i nostri avanguardisti, giunti a Cesenatico in macchina un po' di tempo prima del nosto arrivo; appena ricongiunti, ecco che finalmente riusciamo a cambiarci.
All'aria aperta però, perchè non siamo stati capaci di trovare una struttura che ci accogliesse; ovvio che fosse così in ottobre...ma Leo ha promesso che la prossima volta farà meglio.
Comunque la scorza è buona e ce la caviamo egregiamente anche in queste condizioni; caricate le bici sul furgone di Piero, eccoci pronti per il pranzo.
Di questo ritengo superfluo parlare, visto che è facile immaginare come possa essere andata; diciamo solo che siamo stati mooolto beeeneee!
Per favorire la digestione ed anche per non tornare a casa senza aver toccato la sabbia ("vai a Roma e non vedi il Papa?" dice qualcuno...), si propone la passeggiata di gruppo verso il mare, con foto di rito per immortalare l'evento.
Nelle foto sotto mancano Piero e Massimo, che hanno dovuto assecondare le mogli, più orientate allo shopping...


Conclusioni: è sempre bello portare a termine una "impresa" come quella di raggiungere il mare partendo dal nostro paesello (a proposito, i chilometri alla fine saranno 128, con scarti del +/- 4% a seconda della taratura dei ciclocomputers), soprattutto quando si è in buona compagnia e lo sforzo è premiato da una buona mangiata di pesce.
Siete quindi  tutti invitati a partecipare la prossima volta che si organizzerà questa ormai "classica".
Salutoni.
Tab

5 commenti:

  1. Sempre bello pedalare in compagnia soprattutto quando l'impresa diventa importante.
    Sono partito da casa alle 6.40 era buio pesto e giu' per i tornanti di Luminasio senza vedere niente in bici mi domandavo "ma che cavolo stò facendo".Poi arrivato da Guccini sulla porrettana ho visto che Massimo partito da Pian Di Venola già mi stava aspettando ed ho capito che non ero l'unico matto, da li a Sasso sempre al buio in Porrettana abbiamo pedalato con un pò di timore (se mia figlia fa una cosa del genere mi sente )da li in avanti tutto divertimento.
    Sono contento di aver coinvolto Massimo che anche se è da poco più di un anno che va in bici ormai ha già affrontato varie sfide come stelvio Rampilonga (o Fassa bike ) ed ora anche mare in Bici
    Piero

    RispondiElimina
  2. Bravi e grandi tutti quanti!!!! anche perche' avevo saputo che dalle vostre parti era piovuto! ma quanto ci avete messo? Il prossimo anno cerchero' di non mancare, gare permettendo, ( ma organizziamola quando non ci sono gare, scusate!)
    E a sti ragazzi nuovi non piacerebbe entrare in societa??
    A sabato, raptor

    RispondiElimina
  3. bravi... bel giro! oltre 100km di pianura sono un'impresa (pallosissima...) !!!
    P.S. l'anno prox si rifarà categoricamente lo stesso giorno della gara di chiusura del Gessi e Calanchi, così obblighiamo Raptor ad una tremenda scelta esistenziale!
    Sergio

    RispondiElimina
  4. Ribaldi.... pusillanimi...!!!!!..uaah..uah
    Raptor

    RispondiElimina
  5. Complimenti a tutti!!! ma non ho capito una cosa. Ci siete andati in MTB o con la bici da strada? e il tempo impiegato? Ragazzi, siete stati magici! Purtroppo non sono riuscito a saperlo in tempo x organizzarmi a venire con voi. Io il prox anno lo farei in concomitanza con la gara che si svolgerà a Sasso.E' un pò meno rischioso di prendere l'acqua. Xò tutti in M.T.B!!! Ciao a tutti. Paolino

    RispondiElimina